Dona il midollo e salva bimbo di 8 anni

Pescarese di 36 anni unico compatibile tra 26 milioni di persone. Il trapianto è stato effettuato a Roma

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(Dott. Paolo Di Bartolomeo)

PESCARA. Dona il midollo e salva bimbo di 8 anni. Ha salvato un bimbo di otto anni. Con il suo midollo osseo, un pescarese di 36 anni ha restituito la speranza a un piccolo paziente ricoverato in un ospedale di Roma. Una storia che riempie il cuore e che ieri mattina, il giorno dopo l’intervento, è stato reso noto dal dipartimento di Ematologia, medicina trasfusionale e biotecnologie dell’ospedale civile.
Il pescarese di 36 anni, iscritto all’Admo Abruzzo, è risultato perfettamente compatibile – su 26 milioni di donatori sparsi in tutto il mondo – con un bambino di otto anni, affetto da una grave forma di leucemia mieloide acuta.
In sala operatoria i medici Paolo Di Bartolomeo, Valerio Cecinati e Annalisa Natale hanno prelevato al donatore 700 ml di sangue midollare. Nel primo pomeriggio, le cellule sono state trasportate a Roma, dove in serata è avvenuto il trapianto. Occorrerà attendere alcune settimane per conoscerne l’esito. Il trapianto era l’unica possibilità di salvezza per il bambino. Tutte le prove di compatibilità sono state eseguite con la tecnica del Dna al Centro regionale di immunoematologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila diretto da Franco Papola. Il donatore non ha avuto problemi di alcun genere e già nella mattinata di ieri è stato dimesso e ha fatto ritorno a casa.
Insieme al midollo, il donatore ha voluto trasmettere il suo personale augurio al bambino inviando un disegno con un fraterno ” in bocca al lupo”.
L’Admo Abruzzo, che ha sede a Pescara in via Avezzano 2 (tel. 085/4210884), da oltre vent’anni è impegnata a reclutare donatori volontari disposti a donare il proprio midollo nel caso risultassero compatibili con un paziente degente in un qualsiasi ospedale nel mondo. Oggi sono circa 6000 i donatori abruzzesi che fanno parte di un pool mondiale di circa 26 milioni. L’espianto di midollo effettuato ieri è il 52esimo eseguito in un donatore abruzzese. In 37 casi il midollo osseo era destinato a pazienti italiani e in 15 a pazienti esteri (Usa, Francia, Ungheria, Repubblica Ceca, Spagna, Iran, Germania, Inghilterra). Tutte le persone tra i 18 e 35 anni con un peso superiore ai 50 chili possono donare il midollo osseo. Basta sottoporsi a un prelievo di sangue che mappa i dati genetici indispensabili per la donazione e si è inseriti in un archivio informatico collegato con i registri di tutto il mondo nell’assoluto rispetto della riservatezza. Si è così a disposizione di tutti i pazienti che, non trovando in famiglia un donatore, possono accedere al registro. Informazioni al numero telefonico 085/4210884.

(Il Centro del 20/06/2015)