SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: EDUCAZIONE AL DONO E ALLA VITA

Ciao! Sono Giovanni Battista, ma gli amici mi chiamano Giambattista, ho 27 anni e ho scelto di fare il servizio civile universale perché vedo in esso un’importante occasione di formazione e di crescita sia personale che professionale. Il progetto che ho scelto è intitolato: “GIOVANI PER IL DONO E LA SALUTE” e l’ho preferito agli altri perché penso che sia importante, soprattutto al giorno d’oggi, dove molti valori di sensibilità e altruismo si stanno perdendo, voglio essere d’aiuto in qualche modo nei confronti delle persone che ne hanno bisogno.

La mia avventura è cominciata il 30 aprile 2021 con l’Associazione ADMO Abruzzo che ha sede a Pescara. In parte già sapevo che cos’è ADMO e di cosa si occupa ma ero curioso di approfondire l’argomento. In questo viaggio non ero solo: all’inizio con me c’era Danilo ma poi ha deciso di seguire altre strade dopo un paio di mesi dall’inizio del progetto. Il 30 aprile era un venerdì e appena arrivati siamo stati accolti dalla presidente di ADMO Abruzzo Maria Iannaccone e da Mariangela Caputo (OLP del progetto), che ci hanno fornito in modo professionale e esaustivo tutte le conoscenze mancanti e hanno inquadrato le nostre mansioni all’interno di ADMO Abruzzo.

Il nostro obiettivo principale è quello di promuovere e sensibilizzare il territorio abruzzese sulla donazione di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche che sono importantissimi per combattere molte malattie del sangue come le leucemie, i linfomi, i mielomi e le altre neoplasie emopoietiche, fondamentale è quindi il reclutamento di potenziali donatori. A tal proposito è stato creato un registro (IBMDR) che viene usato come database per la raccolta dei dati di ogni potenziale donatore, a questo registro possono iscriversi volontariamente e con il massimo rispetto della privacy, tutti i ragazzi dai 18 ai 35 anni che godono di buona salute e pesano più di 50 kg.

Per l’iscrizione basta fornire i propri recapiti a qualsiasi referente ADMO, sul sito admo.it o direttamente sul sito dell’IBMDR; successivamente si verrà contattati per effettuare l’iscrizione nel polo di reclutamento più vicino. L’iscrizione consiste nella compilazione di alcuni moduli, un breve colloquio con un ematologo che vi farà un’anamnesi completa e una volta ricevuto il via libera si farà un prelievo di circa 10 ml di sangue, il prelievo verrà poi inviato a L’Aquila e analizzato in modo da avere i dati necessari per l’inserimento nel registro IBMDR.

Un altro obiettivo importante, che, noi giovani del servizio civile dobbiamo portare avanti è quello di ridurre la disinformazione sociale esistente, a tal riguardo, per esempio, ci sono persone che ancora non distinguono il midollo osseo dal midollo spinale.

Attualmente ADMO Abruzzo è composta da varie sezioni situate nei diversi comuni della regione, fino ad oggi in Abruzzo ci sono circa 6.000 potenziali donatori iscritti al registro IBMDR e sono state eseguite circa 60 donazioni.

Nel corso delle giornate di servizio sono stati vari i lavori svolti: dalla creazione della locandina per il 5×1000, alla presentazione per l’assemblea dei soci, alla pianificazione di un webinar, alla gestione delle pagine social fino all’organizzazione di progetti e giornate per la sensibilizzazione come ad esempio le due giornate con i ragazzi delle classi 5° presso l’Istituto De Cecco di Pescara in occasione di Match It Now 2021;

L’unico rammarico è quello di dover svolgere questa esperienza durante una pandemia che limita il contatto diretto con le persone, in tal senso, quindi, siamo molto limitati nel contesto sociale; nonostante ciò, bisogna comunque riuscire ad arginare la pandemia assumendo le dovute precauzioni e cercare di fare il possibile per favorire la sensibilizzazione, perché ADMO è una grande risorsa per poter salvare vite e non deve cedere mai.

Giambattista Acciardi